Il federalismo in America Latina

Lo studio si propone di valutare i tratti assunti dal modello federale in Argentina, Brasile, Messico e Venezuela, al fine di verificare se e in che misura si possa parlare di un federalismo latinoamericano con caratteristiche peculiari.
Nel procedere all’esame, si evidenzia, tuttavia, la necessità di tenere conto, per un verso, dell’influenza esercitata su quei Paesi dal costituzionalismo statunitense; per altro verso, dell’incidenza della struttura territoriale impiantata dalla Spagna sui territori delle colonie latinoamericane.
Altro fattore di grande incidenza sono state le vicende storico-politiche singolarmente vissute da quei Paesi, tali da mettere seriamente a rischio l’assetto federale di quei territori o da ridurlo, in taluni casi, ad una mera fictio. Tra le più importanti, l’Autore ricorda: l’endemica instabilità costituzionale (Venezuela), l’iperpresidenzialismo, la militarizzazione del regime politico brasiliano, il sistema dei Partiti (nei quali mancava la sensibilità verso il principio federale), il rilevante deficit democratico (a fronte della stretta connessione della democrazia con il sistema federale) e la prassi del ricorso costante e diffuso all’intervento federale.
Lo studio, pertanto, alla luce di tutti i ricordati fattori, si sofferma sull’analisi dei diversi tratti caratteristici dello Stato federale, sottolineando le diverse sfumature e declinazioni che essi hanno assunto nell’ambito delle singole esperienze statali considerate.
Oggetto di indagine sono, in particolare, l’esistenza di una Costituzione federale rigida e il coinvolgimento degli Stati membri nel procedimento di revisione costituzionale; il principio di autonomia che deve caratterizzare il rapporto tra potere centrale e periferico; la previsione di organi e meccanismi che abbiano la funzione di dirimere i conflitti tra la Federazione e gli Stati membri, salvaguardando, al contempo, il primato della Costituzione federale; la partecipazione degli Stati membri alla formazione della volontà federale attraverso la cd. “Camera degli Stati”; la distribuzione costituzionale delle competenze tra la Federazione e gli Stati membri, nonché la sussistenza di un “federalismo di esecuzione”; la compensazione finanziaria e, infine, l’intervento federale.
Il panorama che emerge dall’indagine è vario e composito e l’Autore evidenzia analiticamente i casi in cui si è pervenuti ad una netta attenuazione (e talora ad una vera e propria soppressione) dei caratteri tipici dello Stato federale, che si rivela, sotto numerosi aspetti, una formula vuota.
Nell’ultimo paragrafo dello studio, dedicato alle prospettive del Federalismo in America Latina, si sottolinea come, nonostante ad oggi nella tensione tra potere centrale e periferico abbia avuto sempre prevalenza la spinta centripeta, qualche passo nel segno del cambiamento sia stato mosso. Pur non potendo azzardare una previsione sui futuri sviluppi, l’Autore evidenzia come la perdurante attribuzione al Federalismo della valenza di “dogma politico-costituzionale”, inteso quale sinonimo di garanzie, debba essere visto positivamente.

Scarica il contributo


 

The study intends to evaluate the federal state model in Argentina, Brazil, Mexico and Venezuela to verify if and to what extent there is a South American federalism with its own specific characteristics.
In analyzing the issue, account must be kept of two factors: the influence that US constitutionalism has on those Countries and the impact of the territorial structure established by Spain in the South-american colonies.
Of great importance are also the historic and political events experienced by those States, that were such as to seriously undermine the federal model in those territories and, in certain cases, reduce it to a mere pretence. Among the most important elements, the Author recalls: the endemic constitutional instability (Venezuela), the hyper Presidential rule, the militarization of the political regime in Brazil, the party system (which lacked any sensitivity towards the federal principle), the considerable democratic deficit (in contradiction with the close connection between democracy and federalism) and the praxis of making constant and widespread use of federal intervention.
Against the background of all of these elements, the study inquires into the characteristics of the federal state model, drawing attention to the different shades and declensions that they have had in the context of each of the countries taken into account.
The subjects of the investigation are, in particular, the existence of an entrenched federal Constitution and the participation of member States in the procedure of constitutional reforms; the principle of autonomy, that should distinguish the relationship between national and local governmental units; the presence of organisms and procedures that have the function of conflict settlement between the Federation and the Member States, guaranteeing, at the same time, supremacy of the federal constitution; the participation of member States in federal decision-making, through the Second Chambers; the constitutional distribution of competences between the Federation and member States, as well as the the existence of an “administrative federalism”; financial compensation and, finally, federal intervention.
The picture that emerges from the investigation is variegated and composite, and the Author specifically underlines the cases where the peculiar characteristics of the federal state model have been considerably attenuated (and, in some cases actually abolished) thus reducing the term ‘federal state’ to an empty definition.
The last section of the study, dedicated to the prospects of federalism in South America, shows that things have started to change even though until now Central Government has prevailed in the conflict of power between the latter and the member States. Although it is difficult to make forecasts as to future developments in these Countries, the Author highlights a positive element namely that there continues to be support for the federal principle understood as “political and constitutional dogma” and as being synonymous with constitutional guarantees.

Download the paper