Grazie all’accordo di Parigi del 1946 (l’accordo De Gasperi-Gruber), la popolazione germanofona della Provincia di Bolzano e delle zone bilingui della Provincia di Trento gode di particolari garanzie, che trovano, nell’esercizio di un potere legislativo ed esecutivo regionale la loro massima espressione istituzionale. Di qui, un’autonomia regionale “speciale”, diversa dalle autonomie speciali riconosciute alla Sicilia, alla Sardegna, alla Valle d’Aosta ed al Friuli-Venezia Giulia. In essa possono distinguersi due aspetti: da un lato, un’architettura istituzionale a due livelli, per effetto della quale, sul medesimo territorio, esistono tre enti regionali (la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol e le Province autonome di Trento e Bolzano, dotate, al pari della Regione di potere legislativo); dall’altro lato, la garanzia internazionale dell’autonomia stessa. Il saggio si sofferma sui due aspetti e sottolinea la rilevanza, nel diritto costituzionale italiano, dell’ancoraggio internazionale dell’autonomia predetta.
Thanks to the 1946 Paris Agreement (Gruber-De Gasperi Agreement) the German speaking inhabitants of the Bolzano Province and of the neighbouring bilingual townships of the Trento Province are assured special guarantees that find their highest institutional expression in the exercise of a legislative and executive regional power. Hence the “special” regional autonomy, that is different from the special autonomies granted to Sicily, Sardinia, Valle d’Aosta and Friuli-Venezia Giulia. It is characterized by two features: on the one hand, a two-tier institutional architecture as a result of which on the same territory there are three regional bodies (the Trentino-Alto Adige / Region and the Autonomous Provinces of Trento and Bolzano, endowed with legislative powers on a par with the Region); on the other hand, the international guarantee for this autonomy. The paper dwells on these two aspects and emphasizes how Italian Constitutional Law attaches importance to the international foundation of such autonomy.
