Editoriale

Con il fascicolo n. 1 del 2021 prende avvio la mia Direzione di questa Rivista on-line del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Rivista che è stata fondata e sinora diretta dall’Amico Prof. Antonio D’Atena, cui vanno i più sentiti ringraziamenti di tutto l’ISSiRFA per aver promosso e guidato con indiscussa competenza “Italian Papers on Federalism” fino ai più elevati livelli scientifici della giuspubblicistica italiana concernente le tematiche del regionalismo, del federalismo e delle autonomie territoriali.
Il nostro percorso rimarrà invariato nell’obiettivo e nel metodo: offrire al dibattito pubblico contributi di alto pregio, garantendo la molteplicità delle voci, delle posizioni e delle idee, e assicurando la neutralità degli studi rispetto alle tante forze – istituzionali, politiche, sociali ed economiche – che si muovono nei molteplici ambiti del decentramento territoriale.
Ai lettori si offrono, sin da subito, alcune novità: una più semplice denominazione mediante cui rintracciare la Rivista in rete (www.ipof.it); la versione in lingua inglese; e l’aggiornamento della veste grafica dei singoli contributi, dei fascicoli quadrimestrali e dell’intero sito. Tra l’altro, è stato ridefinito il Comitato di redazione, che, in ragione della diretta corresponsabilità, risulta integralmente composto dai ricercatori dell’Istituto. Inoltre, è stata inserita la segreteria di redazione per lo svolgimento dei compiti operativi mediante nuovi o più giovani collaboratori. Circa il Comitato scientifico, poi, si è operato nel senso della continuità e dell’ampliamento, al fine di coinvolgere sempre più gli studiosi che in Italia e all’estero si dedicano all’attività di ricerca nei settori propri della Rivista.
Si tratta, come noto, di questioni giuridiche di indiscutibile attualità e di incontestabile rilevanza, intrinsecamente correlate all’evoluzione della più parte degli ordinamenti contemporanei e, soprattutto, strettamente inerenti alla non facile concretizzazione delle Costituzioni che si ispirano anche ai principi del pluralismo delle istituzioni territoriali. Né può sottacersi il forte interesse per l’originalità e la complessità del processo di integrazione europea cui è collegato anche il destino delle future generazioni sin da quando l’Italia si è posta tra gli Stati fondatori delle Comunità europee.
Conseguentemente, i temi trattati nella Rivista comportano giudizi e valutazioni che non possono non confrontarsi con i principi fondanti la convivenza associata della nostra collettività, giuridicamente organizzata secondo i canoni fondamentalissimi della libertà, della democrazia e della giustizia sociale. E ciò a partire dalle cruciali questioni sul rapporto tra unità e autonomia (o “autonomie”), tra la distribuzione e l’esercizio dei poteri – talora solo presuntivamente – sovrani e la tutela, spesso contrastata, dei diritti della persona, considerata singolarmente e nelle formazioni sociali. Questioni che, inevitabilmente, richiedono approcci comparati e uno sguardo lungo, che non dimentichi il profilo storico dei fenomeni indagati.
Insomma, se la Rivista, come crediamo, è per sua natura destinata a riflettere su “cantieri” inevitabilmente sempre aperti all’innovazione, spetterà a tutti coloro che intenderanno contribuirvi rendere la discussione effettivamente produttiva, capace cioè di offrire non solo considerazioni scientificamente argomentate, ma anche proposte orientate nel senso del progresso sociale e del bene comune. A noi, il compito di favorire il più ampio e ragionato dibattito nel solco tracciato da chi ci ha autorevolmente preceduto.

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Giulio Salerno | Direttore ISSiRFA-CNR, Professore ordinario di Diritto Pubblico nell’Università degli Studi di Macerata