Questo saggio mira a fornire una analisi delle relazioni intergovernative nei sistemi federali e regionali. Il principale obiettivo è sottolineare le differenze tra lo Stato regionale italiano e i modelli federali classici, che hanno mostrato una notevole solidità costituzionale e ordinamentale nel corso della pandemia, durante la quale l’Italia ha invece manifestato una centralizzazione nella produzione normativa, in linea di continuità con i due decenni successivi alla riforma del Titolo V. La scelta di esaminare il caso italiano in comparazione con il Canada e la Germania deriva dal voler evidenziare le differenze tra Stato regionale e Stato federale, laddove questi ultimi hanno confermato la loro specifica “identità” in rapporto alla loro origine ed evoluzione: fortemente cooperativo il caso tedesco ed essenzialmente dualista il caso canadese. Attraverso la disamina delle relazioni intergovernative si vuole sottolineare come il regionalismo italiano risulti in perenne transizione e in cerca di una propria identità e le recenti proposte di costituzionalizzare il sistema delle conferenze e della clausola di supremazia ne sono una ulteriore prova.
This essay aims at providing an analysis of intergovernmental relations in federal and regional systems during the pandemic. The main purpose is to highlight differences between the Italian regional system and other classical model of federations. During the pandemic Italy has witnessed a centralisation and the practice of intergovernmental relations has shown this trend in continuity with the past two decades after the 2001 Reform. The choice to put Italy in comparison with these two classical models of federalism is grounded on the instability of the Italian system while Germany and Canada have confirmed the strength of their own specific federal system. Through the lens of intergovernmental relations, the Italian regional system appears still in search of its identity and recent proposal of constitutional reforms are a further proof of it.