Call for papers “Regionalismo asimmetrico e autonomia differenziata: stato dell’arte, comparazione, problematiche applicative e prospettive evolutive”

Presentazione della rivista
Fondata nel 2011, Italian papers on Federalism (IPOF) è la Rivista giuridica online dell’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali, Federali e sulle Autonomie (ISSiRFA) “Massimo Severo Giannini” del Consiglio nazionale delle Ricerche. La Rivista ha per oggetto le tematiche del regionalismo, del federalismo, delle autonomie locali e dei processi d’integrazione europea e sovranazionale ed è classificata come Rivista scientifica di “classe A” ai sensi del Regolamento ANVUR.


Tema della Call for papers
Italian papers on federalism propone una Call for papers sul tema “Regionalismo asimmetrico e autonomia differenziata: stato dell’arte, comparazione, problematiche applicative e prospettive evolutive”, rivolta agli studiosi, italiani e stranieri, delle materie pubblicistiche.

Il regionalismo italiano, già a partire dal dibattito in Assemblea costituente, è stato concepito con alcuni rilevanti elementi di asimmetria e differenziazione. Si pensi, in particolare, al riconoscimento delle Regioni ad autonomia speciale (e poi delle Province autonome di Trento e Bolzano).  Come noto, tra le novità contenute nella riforma costituzionale del 2001 vi è stata la novella dell’art. 116 Cost., con un apposito terzo comma ove si prevede che «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell’art. 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all’organizzazione della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 119».

Si è così consentito, al di là della “eccezione alla regola” che è costituita dalle Regioni a statuto speciale, il superamento del principio della totale uniformità in ordine alla disciplina dell’autonomia spettante alle Regioni a statuto ordinario. E ciò in connessione a significativi aspetti competenziali riferibili ad un complesso di “materie” e che, mediante un procedimento legislativo atipico, rafforzato e per di più connotato anche da profili di “bilateralità”, possono essere assegnati a una o più Regioni a statuto ordinario. In tal modo, la prospettiva asimmetrica – che, peraltro, è presente, se non per certi aspetti intrinseca, negli ordinamenti ispirati ai canoni del federalismo e del regionalismo – si è resa praticabile, anche in modo potenzialmente assai diffuso, sull’intero spettro dell’assetto regionale del nostro ordinamento.

Dal punto di vista dell’attuazione di tale prospettiva innovativa, anche a seguito dell’introduzione di un’isolata disposizione legislativa che ha disciplinato la fase iniziale del procedimento di attuazione (vedi art. 1, comma 571 della legge n. 147/2013), alcune Regioni

hanno inviato all’esecutivo nazionale le rispettive richieste, in taluni casi suffragate anche da consultazioni popolari, e si è giunti sino alla stipula delle relative “pre-intese”. Altre Regioni, inoltre, hanno manifestato, sotto varie forme, il proprio interesse all’autonomia differenziata.

Il dibattito sul regionalismo differenziato è tornato al centro della discussione politico-istituzionale a seguito delle recenti elezioni politiche del 2022 e della formazione dell’attuale Governo, che annovera il compimento dell’autonomia differenziata tra le sue priorità programmatiche e che, mediante l’azione del Ministro competente, ha subito avviato un confronto con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in merito alla predisposizione di un disegno di legge volto a dettare la disciplina di attuazione del procedimento tratteggiato dall’art. 116, comma 3, Cost.

La presente call mira ad offrire un’occasione di dibattito scientifico sul tema del regionalismo asimmetrico e dell’autonomia differenziata.

Saranno presi in considerazione i contributi che rientrino, tra l’altro, in una delle seguenti tematiche:

1) gli elementi di differenziazione già presenti nel regionalismo italiano (le autonomie speciali, la differenziazione nei sistemi di elezione del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale, l’organizzazione amministrativa regionale, il commissariamento della sanità, il sistema tributario, etc.);

2) il procedimento per la richiesta di attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia ex art. 116, comma 3, Cost. e le forme del “negoziato” (la legge-quadro o di attuazione della disciplina costituzionale, le intese e le pre-intese, gli accordi preliminari, la legge rinforzata, etc.);

3) il ruolo delle istituzioni coinvolte (Governo e Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, il Ministero dell’Economia e delle Finanza, le Regioni, il Parlamento, la Conferenza Stato-Regioni e Province autonome, etc.);

4) le materie oggetto di autonomia differenziata e le questioni relative alle competenze assegnabili (estensione, tipologie, limiti, contenuti, etc.);

5) gli aspetti di finanza pubblica e il rispetto dei principi di cui all’art. 119 (autonomia finanziaria di entrata e di spesa, principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, tributi e entrate propri, fondo perequativo, etc.);

6) la coesione e solidarietà sociale, il rispetto dei LEP e le questioni collegate alla perequazione infrastrutturale;

7) la forma di Stato e la forma di Governo alla prova delle nuove tendenze del regionalismo italiano;

8) regionalismo asimmetrico e autonomia differenziata in prospettiva comparata.

 

Modalità di presentazione degli abstract

Gli abstract non dovranno superare i 4.000 caratteri, spazi inclusi, e dovranno essere inviati entro il 15 gennaio 2023, all’indirizzo italianpapersonfederalism@gmail.com, indicando nell’oggetto “Call for papers IPOF 2022”.

L’abstract dovrà anche contenere:

  1. Nome e cognome dell’autore;
  2. Posizione accademica o professionale dell’autore;
  3. Bibliografia essenziale (max. dieci riferimenti);
  4. Contatti (e-mail, numero telefonico).

 

Valutazione e invio dei contributi
Gli abstract saranno sottoposti alla valutazione degli organi della Rivista e i partecipanti saranno informati dell’esito della selezione entro il 31 gennaio 2023.

 I contributi dovranno essere inviati all’indirizzo e-mail italianpapersonfederalism@gmail.com entro il 20 marzo 2023 e saranno pubblicati, previa peer review secondo il regolamento interno, sulla rivista Italian papers on Federalism. Essi dovranno risultare fedeli agli abstract selezionati e osservare i criteri redazionali della Rivista (disponibili al seguente link: https://www.ipof.it/wp-content/uploads/2021/07/Criteri-redazionali.pdf).

Per informazioni, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail italianpapersonfederalism@gmail.com

Prof. Giulio M. Salerno
Direttore responsabile Italian papers on federalism

 


Riepilogo scadenze

Termine per l’invio degli abstract: 15 gennaio 2023
Notifica dell’accettazione dell’abstract: 31 gennaio 2023
Termine per l’invio dei contributi: 20 marzo 2023


 

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