La revisione delle relazioni finanziarie tra Regione siciliana e Stato nella nuova stagione del regionalismo

Questo lavoro ha ad oggetto una riflessione sulle prospettive dell’autonomia finanziaria della Regioni speciali insulari ed in particolare della Sicilia nel contesto della nuova stagione del regionalismo italiano connessa all’attuazione della “clausola di asimmetria” stabilita dall?art. 116, terzo comma, Cost.
L’Autonomia finanziaria e tributaria delle Regioni insulari si ricollega non solo agli statuti speciali ma anche alla giurisprudenza europea che ne rinviene il fondamento nell’esercizio di particolari forme di autonomia (costituzionalmente garantita, decisionale e finanziaria) al fine di introdurre forme di fiscalità di sviluppo.
E’ ormai chiaro che l’esito della revisione costituzionale, lungi dal rappresentare un approdo stabile per il regionalismo italiano, impone, al fine di scongiurare che al fallito tentativo di accentramento subentrino spinte centrifughe ed indifferenti alle esigenze di coesione economico-sociale e territoriale che il dibattito sulla complessiva riforma dell’ordinamento regionale riprenda al più presto.

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This work has as its object a reflection on the prospects of the financial autonomy of the special and insular regions and in particular of Sicily in the context of the new season of Italian regionalism connected to the implementation of the “asymmetry clause” under art. 116, third paragraph, Cost.
The financial and tax autonomy of the island regions is linked not only to the special statutes but also to the European jurisprudence which finds its foundation in the exercise of particular forms of autonomy (constitutionally guaranteed, decision-making and financial) in order to introduce forms of taxation of development.
It is now clear that the outcome of the constitutional review, far from being a steady landing place for Italian regionalism, requires, in order to prevent the failed attempt at centralization to take over centrifugal thrusts and indifferent to the economic, social and territorial cohesion, needs that the debate on the overall reform of the regional system resume as soon as possible.

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